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Simple Simon (2010)

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In contrasto col titolo, la prima cosa che viene da pensare è che non c’è nulla di semplice in questo film, splendido ritratto di un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger.

Simon ha orari precisi per svolgere la sua giornata, ha un calendario settimanale per suonare, giocare a basket e mangiare. Non vuole essere toccato da nessuno e lo comunica subito alle persone che incontra. Adora le cose tonde e la matematica. Tutto si deve svolgere con un ordine ben preciso e quando è sconvolto o disturbato si chiude nella sua capsula spaziale “fatta in casa” e fa finta di essere in orbita. Perchè nello spazio non ci sono sentimenti ed è questo il motivo per cui Simon lì si sente al sicuro: nessun problema, nessun malinteso, niente caos.

Sam, fratello e suo unico amico, si prende cura di lui parlando il suo linguaggio, seguendo i suoi ritmi e tirandolo fuori dalla capsula spaziale.
Quando però va in depressione perchè viene lasciato da Frida, Simon si ritrova senza punti di riferimento. Decide quindi che per ristabilire ordine nella sua vita deve trovare una ragazza a Sam. E lo fa con rigore scientifico.

Andreas Ohman traendo spunto da “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon ci parla della sindrome di Asperger mettendo in piedi una commedia delicata dal finale aperto e pieno di speranza.

Ben fatto! :)

 

titolo originale: I rymden finns inga känslor

nazione: Svezia

anno: 2010

regia: Andreas Öhman

genere: commedia

durata: 85 Min

distribuzione: non distribuito in Italia

cast: Bill Skarsgård, Martin Wallström, Cecilia Forss, Sofie Hamilton, Susanne Thorson, Kristoffer Berglund, Per Andersson, Margareta Carlsson

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Premi: Göteborg
(Svensk långfilm 2010), Ghent (Out of Competition), Belfast (New Cinema)


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